AIEL, l’associazione Italiana Energie Agroforestali, ha pubblicato l’elenco delle 12 autobotti certificate per il trasporto del pellet sfuso ENplus.
Chi possiede un prodotto a pellet sa bene quanto qualità e approvvigionamento del combustibile siano due elementi essenziali per riscaldare la propria casa nel massimo comfort e con un effetivo risparmio.
Per garantirli entrambi il pellet sfuso ENplus può essere una valida soluzione, in particolare per coloro che hanno la possibilità e lo spazio per prevedere le adeguate strutture di stoccaggio.
Quando si parla di pellet sfuso ci si riferisce al pellet che, invece di essere commercializzato nei consueti sacchi da 15 kg, viene distribuito tramite autobotti. ENplus invece è la certificazione che garantisce la qualità del pellet e la sostenibilità ambientale dei processi produttivi lungo tutta la filiera, dal produttore al consumatore, passando attraverso il rivenditore e il trasportatore. Ecco perché il pellet sfuso ENplus può essere trasportato e conferito solo da automezzi certificati ENplus, dotati di un codice identificativo rilasciato dall’organismo di certificazione, dopo rigorosi controlli e verifiche degli ispettori sugli automezzi e i sistemi di carico. L’autobotte certificata è adibita esclusivamente alla consegna del pellet sfuso ENplus e ha caratteristiche tecniche che garantiscono di mantenere inalterata la qualità del pellet durante il trasporto e lo scarico nel deposito, e di determinare in modo preciso la quantità di pellet fornito al cliente finale.
A tal proposito AIEL ha diffuso una brochure in cui è stato pubblicato l'elenco e di dati dei trasportatori certificati.
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